:: NEWS :: NOTICIAS Y ACTUALIDAD

:: EVENTOS Deriva360 de Roc Parés – Festival Internacional de la Imagen ::

Deriva360 es una acción audiovisual interactiva de Roc Parés Burguès para el Festival Internacional de la Imagen de Manizales y Bogotá (más información).

Deriva360 utiliza un celular con cámara de 360 grados, para generar imágenes y sonidos fuera de control. Dicho dispositivo vuela por el cielo de Colombia, llevado a la deriva por un hatajo de globos inflados con helio. Se trata de una pieza en clave poética que reivindica el cielo como espacio para la imaginación. El proyecto consta de dos fases: una performance audiovisual participativa que acontece en tiempo real y una instalación audiovisual que prolonga la experiencia de la acción en el tiempo.

En el marco del Festival Internacional de la Imagen de Manizales y Bogotá, uno de los más longevos y prestigiosos de América Latina, Deriva360 se presentará en diálogo con AtmoSphaira, un proyecto audiovisual de Sandra Rengifo (@oldnewflesh), comisariado por Fernando Cuevas Ulitzsch (@fcuevasu74), en la exposición conjunta: GEO-POIESIS: derivas y confluencias en las imaginerías electrónicas.

En octubre la instalación se expondrá en Festival Panoramic de Granollers.

El 6 de mayo, día inaugural del simposio internacional del Festival de la Imagen en Manizales tendrá lugar una charla entre Sandra Rengifo, Roc Parés, Roberta Bosco y Fernando Cuevas Ulitzsch, titulada: Geo-poesis: derivas y confluencias en las imaginerías electrónicas. Diálogo y experimentación compartida entre Cataluña y Colombia.

El conversatorio será precedido por una intervención de Felipe Cesar Londoño, director del Festival de la Imagen de Manizales y Bogotá y Laia Casanova, codirectora del Festival Panoramic de Granollers (Barcelona), que hablarán sobre la enriquecedora colaboración entre las dos manifestaciones y entre Colombia y Cataluña.

Créditos:
Deriva360 es un proyecto de Roc ParésCV
Comisariado por Roberta Bosco
Texto PDF Castellano.
Más info ☞: (Deriva360 de Roc Parés – Festival Internacional de la Imagen).


 

:: ENTREVISTA con ROBERTA BOSCO – EL PUNT AVUI ::

Ja no hi hauria d’haver separació entre informació i crítica (15/01/2024)
«Situació crítica» a El Punt Avui per Maria Palau.
Pionera de la divulgació de l’art digital, Roberta Bosco es va iniciar en el periodisme contracultural al seu Torí natal. A principi dels vuitanta va emprendre una aventura a l’Amèrica Llatina, des d’on va assumir la corresponsalia de diverses revistes italianes. Es va establir a Mèxic, fins que el 1991 va viatjar a Barcelona i va trobar una mina informativa: l’Olimpíada Cultural. Ja no en va marxar i per sempre més ha estat un pont catalano-italià des d’Il Giornale dell’Arte.

Al nostre país es va estrenar escrivint a Ajoblanco, després a El Observador i, finalment, a El País. Freelance tot terreny, va obrir camí en la divulgació de l’art digital, del qual és referent amb el seu historial d’articles de premsa, conferències, comissariats i publicacions. A tots els entrevistats d’aquesta sèrie –que hem recuperat de l’històric suplement Cultura–, els demanarem que posin davant d’una obra d’art triada per ells mateixos. Bosco ha escollit el mural (una reproducció de l’original del 1989) Tots junts podem parar la sida, de Keith Haring, al costat del Macba. “Representa dues cares d’un moment. Una de foscor: la de la primera gran epidèmia que va canviar la nostra forma de viure. I l’altra de llum: la d’aquella època de tanta ebullició cultural en què tot semblava que era possible.”


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

Helmut Newton raccontato da Philippe Garner (23/11/2023)
Tre eventi cambiarono il corso della vita di Helmut Newton, nato a Berlino nel 1920 e morto in un incidente d’auto nel 2004 a Los Angeles: la Notte dei Cristalli che nel 1938 lo obbligò a fuggire dall’Europa, il matrimonio con June Browne, un sodalizio personale e professionale che durò tutta la vita, e l’infarto che lo inchiodò a un marciapiede di New York nel 1971, dando una svolta alla sua carriera.


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

A Barcellona l’arte dalla parte delle vittime (15/11/2023)
«È una mostra sulla rappresentazione della vittima, su come l’arte può dare voce a coloro che hanno patito un trauma terribile, su come può rendere visibile l’ingiustizia, ma anche offrire consolazione e contribuire a curare un’umanità ferita». Lo afferma Alex Mitrani, curatore della mostra «Quale umanità? La figura umana dopo la guerra 1940-1966», in corso nel Museu Nacional d’Art de Catalunya (Mnac) fino all’11 gennaio 2024. La rassegna riunisce più di cento opere di artisti particolarmente rappresentativi del panorama artistico del dopoguerra come Joan Miró, Zoran Music, Andrzej Wróblewski, Alberto Giacometti, Henry Moore, Francis Bacon, Inge Morath, Renato Guttuso, Germaine Richier, Bernard Buffet, Juana Francés e Oswaldo Guayasamín, tra gli altri.


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

La fulminante destituzione del direttore del Centro andaluso d’arte contemporanea (13/11/2023)
In Spagna le ingerenze politiche nelle istituzioni culturali delle comunità governate dal Partito Popolare con l’appoggio del partito di estrema destra Vox, stanno raggiungendo «livelli inconcepibili e preoccupanti», secondo le associazioni del settore che velano per l’applicazione del Codice di Buone Pratiche, accordato con il Ministero della Cultura. Sebbene si tratti di un documento non vincolante, dalla sua firma nel 2007 è stato rispettato praticamente da tutti i governi autonomi, regionali e comunali.
La situazione appare particolarmente preoccupante in Andalusia dove le destituzioni fulminanti senza motivo alcuno si stanno moltiplicando. La ultima risale alla settimana scorsa quando Juan Antonio Alvarez Reyes (Badajoz, 1966), direttore dal 2010 del Centro Andaluz de Arte Contemporáneo (Caac), è stato rimosso senza alcuna spiegazione e senza alcun conflitto previo.


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

A Figueres ha aperto la casa natale di Salvador Dalí (9/11/2023)
Il 25 ottobre ha aperto al pubblico la Casa Natale di Salvador Dalí (Calle Monturiol 6, Figueres), l’ultimo dei luoghi daliniani che s’irradiano dal Teatro-Museo Dalí di Figueres (Girona) e comprendono la casa di Portlligat e il castello di Púbol. Con l’aiuto di tecnologie di ultima generazione, ologrammi, finestre parlanti, mapping, effetti visivi, caleidoscopi giganti e paesaggi immersivi, l’allestimento sommerge il visitatore nell’atmosfera daliniana, dall’infanzia al trionfo internazionale, da Figueres al mondo.


 

:: EL TEMPS DE LES ARTS ::

Borja-Villel: «Refundar el MNAC és una oportunitat i un deure, no m’hauria pogut negar» (01/11/2023)
Manuel Borja-Villel torna a Barcelona amb la tasca de reestructurar el sistema museístic i refundar el Mnac, aprofitant l’ampliació que duplicarà la seva superfície.
De l’ampliació del Museu Nacional d’Art de Catalunya (Mnac) es parla des del 2012, quan Pepe Serra va ser nomenat director. Des de llavors Serra no ha parat de denunciar la manca d’espai i de reivindicar la necessitat de poder exposar tota la col·lecció per connectar-la amb la del Museu d’Art Contemporani de Barcelona (Macba)…


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

Manuel Borja-Villel torna a Barcellona per riconfigurare il sistema museale e rifondare il Mnac (01/11/2023)
Dell’ampliamento del Museo Nazionale d’Arte della Catalogna (Mnac) si parla dal 2012, da quando Pepe Serra fu nominato direttore. Da allora Serra non ha mai smesso di denunciare la mancanza di spazio e di ribadire la necessità di poter esporre tutta la collezione per collegarla a quella del Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona (Macba). Se in questi anni il progetto non è andato avanti, non è stato per la mancanza di un programma, ma di volontà politica e di fondi.


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

L’emancipazione delle artiste maestre (28/10/2023)
Per la prima volta in Spagna una mostra presenta una visione della storia dell’arte da una prospettiva dichiaratamente femminista. Si tratta di «Maestre» al Museo Thyssen-Bornemisza, che dal 31 ottobre al 4 febbraio 2024, attraverso un centinaio di opere dalla fine del Cinquecento ai primi decenni del ’900, ripercorre il cammino delle donne verso l’emancipazione.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.443, Ottobre 2023)


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

 

Tatxo Benet apre il Museo dell’Arte Proibit (27/10/2023)
Dalla Palestina alla violenza sulle donne, l’arte è politica e vittima di censura. «E io la difendo», spiega l’imprenditore e collezionista che ha inaugurato il suo museo a Barcellona.
Di fronte all’incapacità dei Governi e delle diplomazie occidentali di risolvere un conflitto, quello tra Palestina e Israele, che loro stessi hanno creato, l’arte propone approcci alternativi, come quello dell’artista palestinese Larissa Sansour che risponde all’angoscia con l’ironia. Nel video «Nation Estate», tutti gli abitanti di Gaza e dei territori occupati sono stipati in un gigantesco grattacielo con un ascensore.. (continua)
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.444, Novembre 2023)


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

Imma Prieto: «Ripensare il mondo attraverso Tàpies» (20/10/2023)
«Dobbiamo pensare al mondo di oggi a partire e attraverso il lavoro di Antoni Tàpies, l’artista spagnolo più rappresentativo della seconda metà del XX secolo. Inauguriamo una terza tappa, erede degli anni d’oro in cui la Fondazione ha realizzato grandi progetti ed è stata un punto di riferimento. Ma ora il mondo è cambiato e così i musei, con la loro funzione sociale e di trasmissione del sapere». Lo afferma Imma Prieto, che ha assunto a fine settembre la direzione della Fundació Antoni Tàpies, vacante da più di due anni.


 

:: EL TEMPS DE LES ARTS ::

Tot el que volies saber sobre Intel·ligència Artificial i segueixes sense saber (10/10/2023)
Una mostra enciclopèdica al CCCB esbossa la història de la IA i intenta respondre als interrogants ètics i pràctics sobre aquesta tecnologia.
L’exposició, oberta fins al 17 de març, es basa en un projecte d’èxit del Barbican Centre de Londres del 2019, al qual s’han afegit algunes obres d’artistes espanyols, comissariades per Lluís Nacenta.


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

L’amicizia tra Picasso e Miró in mostra (17/10/2023)
In occasione delle celebrazioni per i 50 anni dalla morte di Picasso e i 40 da quella di Miró, per la prima volta nella storia la Fondazione Miró e il Museo Picasso si uniscono in un grande progetto espositivo che si suddivide tra le due istituzioni. La mostra, intitolata semplicemente «Miró-Picasso», dal 19 ottobre al 25 febbraio 2024 attraverso opere e documenti che attestano coincidenze e singolarità tra i due artisti, ripercorre la relazione che mantennero per tutta la vita, da quando si conobbero a Barcellona, nel 1917, al Gran Teatro del Liceu alla prima del balletto «Parade» con costumi, scenografia e telone di Picasso.


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

Il ruolo delle immagini nel conflitto tra ebrei e cristiani in Spagna (10/10/2023)
Per la prima volta una grande mostra, «Lo specchio perduto. Ebrei e convertiti nella Spagna medievale», organizzata congiuntamente dal Museo del Prado di Madrid (dal 10 ottobre al 14 gennaio 2024) e dal Museu Nacional d’Art de Catalunya di Barcellona (dal 23 febbraio al 26 maggio 2024), analizza la costruzione e il ruolo delle immagini nella diffusione dell’antigiudaismo che annidava nella società cristiana in Spagna, dalla fine del XIII secolo fino alla nascita dell’Inquisizione nel 1479, e che sfociò nell’espulsione degli ebrei dalla Penisola Iberica nel 1492.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.443, Ottobre 2023)


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

Il Realismo sociale Usa di Ben Shahn al Reina Sofía (03/10/2023)
Nel 1957 l’artista americano di origine ebrea lituana Ben Shahn (Kaunas, 1898-New York, 1969) scrive On Nonconformity, una delle sei conferenze tenute all’Università di Harvard, in cui sosteneva che l’anticonformismo è una condizione indispensabile non solo per la produzione artistica, ma per ogni importante cambiamento sociale.
Dal 4 ottobre al 26 febbraio 2024 una mostra al Museo Reina Sofía, «De la no conformidad», passa in rassegna tutte le successive «non conformità» dell’artista, considerato uno dei principali rappresentanti del Realismo sociale statunitense nel periodo della Grande depressione, attraverso la presentazione tematica di opere di diverse discipline e materiali d’archivio, che rivela il suo impegno progressista e umanista e la complessità, spesso sottovalutata, della sua visione estetica.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.443, Ottobre 2023)


 

:: «En manos de mujeres» en Museo Nacional Thyssen Bornemisza ::

Cita el próximo 28 de septiembre 2023 a las 12:00 horas en el Auditorio del Museo Nacional Thyssen Bornemisza con Roberta Bosco y otros invitados para la presentación de «EN MANOS DE MUJERES«, un estudio sobre la visibilidad internacional del arte español contemporáneo a través de las mujeres que lo generan. El proyecto subvencionado con la ayuda del Ministerio de Cultura y Deporte (convocatoria 2022), cuenta con la colaboración del Museo Nacional Thyssen Bornemisza, el Instituto Cervantes y la asociación Mujeres en las Artes Visuales (MAV). 

En el estudio Roberta Bosco participa con el texto «Techsplaining. La presencia de las mujeres en las artes electrónicas y digitales». Estudio completo adjunto disponible para su descarga.

Especialistas participantes: Mercedes Roldán -subdirectora General de Museos Estatales-, Guillermo Solana – director del museo Thyssen Bornemisza-, Manuel Segade ­-director del Museo Nacional Reina Sofía-, Gabriel Planella Doménech -director de Programación de Acción Cultural Española-. Analistas: Roberta Bosco, EL PAÍS -Cultura, Catalunya, corresponsal desde España de Il Giornale dell’Arte; Rocío de la Villa, catedrática de Estética y Teoría del Arte, dirige la revista en línea M-arteyculturavisual; Semíramis González, Historiadora del Arte, comisaria independiente; Julieta Rafecas, historiadora del arte, gestora cultural y artística, docente en la Universidad Nebrija; y Juan Curto, galerista en Camara Oscura. Coordinadora y directora del proyecto: Mareta Espinosa. Y Adrián Piera, presidente del IAC.


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

Facciate restaurate per il Museu Picasso (26/09/2023)
Il Museu Picasso occupa cinque palazzi medievali nella calle Montcada nel cuore del quartiere del Born: il Palau Berenguer d’Aguilar, il più antico, costruito tra il XII e XIV secolo, e i palazzi Baró de Castellet, Meca, Mauri e Finestres, l’ultimo a essere incorporato.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.442, Settembre 2023)


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

Madrid rivendica l’eredità artistica di Medardo Rosso (26/09/2023)
La Fondazione Mapfre di Madrid inaugura la stagione espositiva con «Medardo Rosso. Pioniere della scultura moderna» (fino all’8 gennaio 2024), a cura di Gloria Moure, una delle star della curatela spagnola. La rassegna, realizzata con la collaborazione del Museo Medardo Rosso di Brazio (Lecco), nasce dalla volontà di rivendicare l’importanza dello scultore italiano per la nascita della scultura moderna.


 

:: EL TEMPS DE LES ARTS ::

El cos desconegut (23/09/2023)
… hi ha altres formes de pensar i percebre el cos, formes subtils i fins i tot cerebrals (encara que sembli una contradicció en termes) com la que ofereix Oriol Vilapuig (Sabadell, 1964) a la seva exposició Teoria dels Cossos que inaugura la temporada de la galeria RocioSantaCruz i es prolongarà fins a l’11 de novembre.


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

A Barcellona il Romanico è più vivo che mai (21/09/2023)
Si è conclusa venerdì 15 settembre la seconda edizione degli Incontri Mediterranei, il grande congresso organizzato dal Museu Nacional d’Art de Catalunya (Mnac), dall’Universitat Autònoma de Barcelona (Uab) e dall’Università La Sapienza di Roma con l’obiettivo di promuovere lo studio dei fenomeni artistici del Mediterraneo medievale, nonché i ricchi processi di scambio che li contraddistinguono.


 

:: EXPO: «SUBJECTE OBJECTE» a La Cumprativa ::

Un texto para el catalogo de la la exposición «Subjecte Objecte» un proyecto de Ramon Sicart i Batet es nuestra contribución para este nuevo emocionante proyecto en La Cumprativa de Llorenç del Penedès.

Inauguración 5 de agosto a partir de las 21 horas.

«Subjecte Objecte. Cooperativisme, història i art contemporani»

Artistes: Jordi Abelló, Cristina Calderón, Ro Caminal, Vicent Carda, Miquel Garcia, Toni Giró, Michael Kirkegaard, Isidre Manils – Joan Carbonell, Antoni Marquès, Manuel Morales, Miguel Ángel Pascual, Ester Pegueroles, Ivana Pinna – Thomas Keis, Aureli Ruiz, Ramón Siscart.

Textos: Roberta Bosco – Stefano Caldana, Joan Carbonell – Isidre Manils, Nativitat Castejón Domènech, Albert Macaya, Pere Màrtir Romeu Vidal, Raimon Soler-Becerro, Jaume Vidal Biosca.


 

:: EL TEMPS DE LES ARTS ::

Convertint els marges en els nous centres (15/08/2023)
Al primer cop d’ull, l’edifici sembla la materialització d’un somni excèntric, però després d’una mirada més atenta les imatges permeten reconèixer l’estructura de la construcció que les acull. Es tracta de la sala d’exposicions de La Cumprativa, societat recreativa i cultural fundada el 1918 a Llorenç del Penedès i les imatges penjades reflecteixen la visió de com es podria transformar en el futur, gràcies a una intel·ligència artificial instruïda i dirigida per l’artista Jordi Abelló. L’obra forma part de l’exposició Subjecte Objecte. Cooperativisme, història i art contemporani, un ambiciós projecte de Ramon Sicart.


 

:: Conferencia a TALKING GALLERIES 2023 ::

Talking Galleries anuncia la edición especial ‘Focus Digital’, un programa de debate sobre el cruce entre arte y tecnología, que tendrá lugar el lunes 26 y martes 27 de junio de 2023, en el Auditorio MACBA de Barcelona.

Talking Galleries: Focus Digital
26–27.06.2023
MACBA Barcelona

Día 2, Martes 27 de Junio

16.45-18.00 | “Les arts digitals als centres d’art. Reptes i oportunitats”
Gary Gautier, Director General, Casa Batlló
Jordi Sellas, Director, L’Ideal. Centre d’Arts Digitals de Barcelona
José Luis de Vicente, Director, Museu del Disseny
Moderador/a: Roberta Bosco, periodista cultural i comissària

Video Channel: https://www.talkinggalleries.com/tg-tv/

Como plataforma especializada en el análisis y reflexión en el sector del arte y con la voluntad de propiciar y participar en los debates más actuales, Talking Galleries presenta un programa de mesas redondas y conferencias en torno al cruce entre el arte y la tecnología, para debatir cómo la tecnología está transformando la creación artística a diferentes niveles.
Con la intención de poner en valor el rico ecosistema de innovación digital de Barcelona y favorecer un espacio de conexión con el sector de las artes visuales, estas jornadas convocan a los profesionales clave del sector de la creatividad digital en la ciudad y, también, del extranjero.


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

Dopo 25 anni di attesa aprono al pubblico a Madrid le Collezioni Reali spagnole (21/07/2023) e In visita alla Galería de las Colecciones Reales (10/10/2023)
In attesa che il 25 luglio si tenga l’inaugurazione ufficiale alla presenza dei re di Spagna, il nuovo museo madrileno che riunisce tutte le Collezioni Reali è stato aperto al pubblico per pochi giorni in una sorta di rodaggio. Le ragioni della preapertura sono da ascrivere alle elezioni generali, previste per novembre ma anticipate al 23 luglio, e alla volontà dell’attuale Governo di essere ancora in carica nel caso in cui il Partito Popolare, come prevedono tutti i sondaggi, risultasse vincitore. Le Collezioni Reali appartengono infatti al Patrimonio Nazionale, direttamente dipendente dal Governo della Nazione.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.442, Settembre 2023)


 

:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::

Suhanya Raffel: «Un’istituzione senza pubblico è come una persona senz’anima» (17/07/2023)
La direttrice del museo M+ di Hong Kong dallo scorso gennaio è presidente del Cimam, Comitato Internazionale di Musei d’Arte Moderna. Nata in Sri Lanka e cresciuta in Australia, a Sydney, dove è arrivata con la diaspora del suo popolo, la storica dell’arte Suhanya Raffel ha vissuto dieci anni in Inghilterra per poi tornare in Australia, questo volta a Brisbane, dove per 19 anni ha lavorato nella Queensland Art Gallery (Qag), creando una delle più importanti collezioni di arte asiatica contemporanea del mondo.

 

 


archivo