:: MARK AMERIKA: 30 años creando Arte en la Red ::
Tras la inauguración de la exposición «Mark Amerika. Remixing Reality. 1993-2023» en la Galería Marlborough de Barcelona, el artista norteamericano visitará el auditorio de CASA SEAT para conversar sobre su dilatada trayectoria explorando las posibilidades de la Red para crear y exponer piezas artísticas.
La periodista Roberta Bosco conversará con Mark Amerika sobre sus inicios en el Net.art, del que se le considera un pionero, y la evolución desde sus primeras creaciones basadas en hipervínculos hasta las últimas, en las que se vale de la inteligencia artificial y de los NFTs. El artista norteamericano, que también es teórico y profesor de Arte en la Universidad de Colorado, reflexionará sobre de qué modo Internet ha ampliado las posibilidades de los creadores y de los espectadores, así como su efecto sobre el mercado.
Encuentro organizado en colaboración con la Galería Marlborough.
Lugar: CASA SEAT. Paseo de Gracia 109, Barcelona.
Hora: 31 Marzo, 19.00h.
:: PREMIS EL TEMPS DE LES ARTS 2022 ::
Els Premis El Temps de les Arts volen estimular la cultura d’innovació i reconèixer el talent dels creadors i projectes realitzats en els diversos àmbits artístics de tots els territoris de parla catalana, de pobles i ciutats sigui quina sigui la seva dimensió.
El Temps de les Arts, conscient de la fragmentació de les disciplines artístiques en l’àmbit cultural comú, vol impulsar uns premis que superin fronteres estatals i autonòmiques, i reconeguin la creativitat i la innovació en set modalitats.
:: EVENTOS :: ECOSS. Ecosistemas de lo inesperado 2022 ::
ECOSS, ecosistemas de lo inesperado
Proyecto de activación de eventos singulares de cultura digital y feminismos, impulsado por la asociación Koniclab.
ECOSS es un espacio liderado y conducido por mujeres, con un programa interdisciplinario de debates, laboratorios de investigación, periodismo, exposiciones y exhibiciones de artes en vivo que quiere acercarse a un amplio público, utilizando sorprendentes e inusuales propuestas. Un espacio de arte y de investigación aplicada que explora la interconexión entre tecnología y ciencia.
En este marco Roberta Bosco participará con una «Entrevista en abierto» en Fabra i Coats y Online @ ecoss.barcelona.
ENTREVISTA Y GRABACIÓN DE PODCAST «Feminismo weird» 28 OCT 20h
Entrevista de Roberta Bosco a Paula López Montero, Elisa McCausland, Diego Salgado y Rosa Sánchez.
Esta entrevista se podrá ver en directo en la Fabra i Coats y se grabará. Posteriormente estará disponible en formato podcast en nuestra Cinemateca y en Ràdio Fabra. Roberta Bosco, periodista especializada en arte digital, entrevista a las ponentes de las jornadas:
Paula López Montero, Elisa McCausland, Diego Salgado y Rosa Sánchez, directora de ECOSS.
La periodista Roberta Bosco conducirá una conversación, articulada desde una perspectiva decolonial, a las ponentes de las jornadas de feminismo weird, para contrastar miradas y recorridos explorados durante las jornadas.
PODCAST
Puedes escuchar el podcast ECOSS – Feminisme weird. Entrevista de Roberta Bosco a Paula López Montero, Elisa McCausland, Diego Salgado i Rosa Sánchez (Konic Thtr).
Links: Radio Fabra – XRCB – Xarxa Ràdios Comunitàries de Barcelona
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– La prima retrospettiva europea di Margarita Azurdia (25/10/2022)
Il Museo Reina Sofía apre la stagione con un’artista praticamente sconosciuta in Europa, sebbene molto rilevante in America Latina. Si tratta della guatemalteca Margarita Azurdia (Antigua, 1931-1998), attiva tra il 1960 e la metà degli anni Novanta, conosciuta durante la sua prolifica carriera con diversi pseudonimi: Margot Fanjul, Margarita Anastasia o Margarita Rica Rita Dinamita.
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Klee, ovvero il fascino discreto della natura (24/10/2022)
«Joan Miró non conosceva personalmente Paul Klee ma lo ammirava al punto da esserne fortemente influenzato come molti altri artisti della seconda metà del ’900»: lo afferma Martina Millá, responsabile delle mostre della Fundació Joan Miró e curatrice della rassegna «Paul Klee e i segreti della natura», allestita fino al 12 febbraio.
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Il museo che trasformò una città (19/10/2022)
Il Museo Guggenheim di Bilbao compie 25 anni. Le polemiche che accompagnarono la sua inaugurazione sono lontane e nessuno mette più in dubbio la sua importanza per Bilbao e l’ecosistema artistico spagnolo. «È un caso paradigmatico di come l’arte può diventare un motore di trasformazione sociale ed economica. Il Guggenheim non è una franchising, ma un modello unico che non cerca di replicare i punti di forza di New York o Venezia, ma si avvale delle sinergie tra le diverse sedi», afferma il direttore Juan Ignacio Vidarte.
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Al Prado il Rinascimento portato a Napoli dagli spagnoli (17/10/2022)
«Nel 1503 Consalvo di Cordova conquistò il Regno di Napoli, assumendone il governo in nome della monarchia spagnola che s’imponeva come potenza egemone in Europa. La perdita dell’indipendenza politica non influì sullo sviluppo culturale di Napoli che, priva di una forte scuola artistica locale, ma tradizionalmente cosmopolita, fu pronta ad accogliere le novità, dando inizio a una fervida stagione animata soprattutto dagli artisti spagnoli». Lo afferma il professor Andrea Zezza dell’Università degli Studi della Campania, curatore della mostra «Un altro Rinascimento: artisti spagnoli a Napoli nel primo Cinquecento», che si inaugura nel Museo del Prado il 18 ottobre.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.432, Ottobre 2022)
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Il lato oscuro di Joaquín Sorolla (11/10/2022)
È noto come il pittore della luce, dei caldi colori del Mediterraneo e dei bianchi luminosi dalle sfumature infinite, eppure Joaquín Sorolla (Valencia, 1863-Cercedilla, 1923), di cui si è da poco conclusa una visitatissima mostra a Milano, ha anche un affascinante lato oscuro. Lo dimostra «Sorolla in nero», nel Museo Sorolla fino al 27 novembre, rassegna che anticipa le celebrazioni per il centenario della morte del pittore.
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Picasso e Chanel, la genesi condivisa della modernità (10/10/2022)
Il Museo Thyssen-Bornemisza dà inizio alla commemorazione per i 50 anni della morte di Picasso, l’8 aprile 1973, con una rassegna (dall’11 ottobre al 15 gennaio) che esplora la relazione tra arte e moda attraverso le creazioni di due mostri sacri del XX secolo: Pablo Picasso e Gabrielle (Coco) Chanel.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.432, Ottobre 2022)
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Chillida il concavo, Miró il convesso (28/09/2022)
Hernani (Spagna). Il 17 aprile 2019, Chillida Leku (Il luogo di Chillida), lo spettacolare museo e parco di sculture creato da Eduardo Chillida a Hernani, a pochi kilometri da San Sebastián, riapriva le sue porte con l’oculata guida di Hauser & Wirth (cfr. n. 397, mag. ’19, p. 38p. 38). Dopo averlo diretto dal 2000 al 2010 ed essere stati costretti a chiuderlo per mancanza di fondi, ma soprattutto per difficoltà nella gestione… (continua).
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.431, Settembre 2022)
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
Il lato oscuro del pittore della luce
Madrid. È noto come il pittore della luce, dei caldi colori del Mediterraneo e dei bianchi luminosi dalle sfumature infinite, eppure Joaquín Sorolla (Valencia, 1863-Cercedilla, 1923), di cui si è da poco conclusa una visitatissima mostra a Milano, ha anche un affascinante lato oscuro. Lo dimostra «Sorolla in nero», nel Museo Sorolla fino al 27 di novembre, rassegna che anticipa le celebrazioni per il centenario della morte del pittore.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.431, Settembre 2022)
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
A costo di sembrare spazzatura
Madrid. «La fotografia significava esplorazione e scoperta. Volevamo mostrare ciò che nessun pennello poteva fare e infrangevamo tutte le regole. Anche i soggetti erano nuovi: carta strappata, foglie morte, pozzanghere… La gente pensava che fosse spazzatura! Ma andare contro le regole apriva le porte a nuove possibilità». Sono parole di Ilse Bing (1899-1998), di cui la Fundación Mapfre presenta la prima retrospettiva in Spagna.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.431, Settembre 2022)
:: EL PAÍS ::
– Las obsesiones científicas de Dalí toman forma en el metaverso (27/09/2022)
Todas las obsesiones científicas de Dalí, artista polifacético donde los haya, se plasman en «Dalí cibernético», la nueva apuesta, la más ambiciosa desde su apertura hace tres años, del Centro de Artes Digitales Ideal de Barcelona, que con su programación atípica consiguió mantenerse activo y lleno (si bien al 50% del aforo) también en los días más oscuros de la pandemia.
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Le smaterializzazioni di Pablo e Julio (22/09/2022)
La Fundación Mapfre si porta avanti nella commemorazione del 50mo anniversario della morte di Picasso (8 aprile 1973) con la mostra «Julio González, Pablo Picasso e la smaterializzazione della scultura», che inaugura nella sua sede madrilena il 23 settembre.
La rassegna rappresenta il contributo postumo del compianto Tomàs Llorens, scomparso il 10 giugno 2021 e il cui testimone è stato raccolto dal figlio Boye Llorens Peters. Sotto la lente è la collaborazione tra i due artisti nel periodo 1928-32, quando Picasso chiese aiuto all’amico González per realizzare un monumento funebre a Guillaume Apollinaire.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.431, Settembre 2022)
:: TEXTO: Exposición de Eugenia CanalBedia ::
Feliz de haber escrito un pequeño texto para Titanides la hermosa exposición de Eugenia CanalBedia. «…obras de múltiples capas tanto pictóricas como conceptuales, que encierran las claves de la energía femenina, una fuerza ajena a la violencia y la agresividad que se concreta en el poder del conocimiento, los saberes ancestrales y la empatía profunda».
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– 26 Agosto – 25 Septiembre 2022. Ecoparque de Trasmiera. ObservArte nº38. Colección de Arte Contemporáneo de Cantabria.
:: EL TEMPS DE LES ARTS ::
– Antoni Muntadas torna a Ars Electronica amb el tigre de Tasmània (11/09/2022)
“Un animal s’extingeix irremeiablement només quan desapareix de la imaginació col·lectiva”. Ho afirma Antoni Muntadas, el cèlebre artista català establert a Nova York, que torna al festival Ars Electronica de Linz (Àustria), la més important cita mundial dedicada a la cruïlla entre art, ciència, tecnologia i societat, per estrenar la seva darrera obra Tasmanian Tiger: case study of the Museum of Extinction.
:: EL TEMPS DE LES ARTS ::
– La paradoxa de les emocions (09/09/2022)
Encara són a temps, fins al 8 de gener, de visitar al Palazzo Grassi de Venècia una de les millors exposicions que han acompanyat la primera Biennale d’Art postpandèmia. Es tracta de Marlene Dumas open-end, una àmplia mostra de l’artista sud-africana, la primera d’aquesta envergadura a Europa, que des de la seva inauguració, a finals de març, està collint un èxit espectacular tant per la crítica com per al públic.
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Oteiza e Chillida mostri sacri della scultura basca (07/09/2022)
Al Museo San Telmo di Donostia/San Sebastián è riuscita un’impresa che pareva impossibile: riunire in un’esposizione i due mostri sacri della scultura basca Jorge Oteiza (1908-2003) ed Eduardo Chillida (1924-2002), due figure fondamentali dell’arte della seconda metà del ’900.
Anche se biografi e famiglie preferiscono sorvolare sulla loro perenne inimicizia, l’impresa non è stata facile. Il risultato, una splendida rassegna: «Jorge Oteiza ed Eduardo Chillida. Dialogo negli anni ’50 e ’60», che apre le porte a una nuova visione dell’opera dei due artisti immensi, morti a pochi mesi di distanza, quasi 20 anni fa.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.431, Settembre 2022)
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Ora l’uomo più antico ha 1,4 milioni di anni (01/09/2022)
Fino al 30 giugno scorso il volto più antico conosciuto in Europa era quello dell’Homo antecessor, scoperto nel 1993 nella grotta della Gran Dolina, nel sito di Atapuerca, appena fuori dalla cittadina di Burgos, nel nord della Spagna. Gran parte dell’équipe che ritrovò quel cranio, la cui datazione è stata stimata a 850mila anni fa, è la stessa che ai primi di luglio ha realizzato un’altra scoperta che entrerà a far parte della storia dell’evoluzione umana. Nella zona del sito denominata Sima dell’Elefante, dove erano già stati trovati resti umani, è apparso un frammento di mandibola umana che risale a circa 1,4 milioni di anni fa.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.431, Settembre 2022)
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Nel Padiglione catalano, l’acqua anima la performance (19/08/2022)
«L’acqua sarà il nuovo petrolio». Lo afferma Oriol Fontdevila, il curatore del Padiglione della Catalogna che per la 7ma volta si presenta tra gli Eventi Collaterali della Biennale grazie all’Istituto Ramon Llull, responsabile della diffusione della cultura catalana all’estero.
Scelto da una giuria indipendente, «Llim» di Lara Fluxà (Palma, 1985) è una performance interpretata dall’acqua e dal vetro. Esperta nella soffiatura del vetro nonostante la giovane età, l’artista ha creato un paesaggio di sculture (che lei chiama organismi) alimentate dall’acqua del vicino canale di San Pietro.
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– 2.500 mq in più per il Mnac (17/08/2022)
Sono trascorsi tre anni da quando il Consorzio a capo del Museu Nacional d’Art de Catalunya (Mnac), formato dalla Generalitat, dal Comune e dal Ministero della Cultura, approvava il piano strategico presentato dal direttore Pepe Serra per l’ampliamento del museo in vista del suo centenario nel 2029. Poi il Covid-19 e il silenzio, fino ai primi di giugno quando il Consorzio ha annunciato che a breve avrebbe lanciato il bando per dare inizio ai lavori.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.430, Luglio/Agosto 2022)
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Un boutique hotel nella casa modernista (09/08/2022)
Con circa 400 edifici costruiti, Enric Sagnier (Barcellona, 1858-1931) è l’architetto più prolifico del capoluogo catalano. Il suo stile eclettico, con una certa tendenza classicista, che reinterpreta il Modernismo in modo sobrio e funzionale, gli diede notorietà e incarichi continui, ma dopo la sua morte i suoi legami con la Chiesa e i settori politici conservatori lo fecero cadere in un ingiusto oblio. Adesso la sua casa di famiglia, un edificio lungo la Rambla Catalunya (Casa Sagnier), è diventato un boutique hotel 5 stelle.
:: EL TEMPS DE LES ARTS ::
– L’ésser humà més antic d’Europa s’anomena Pink (10/08/2022)
La 44ena campanya d’excavacions als cinc jaciments de la Serra d’Atapuerca (Burgos) que s’acaba de concloure, serà recordada com històrica. “Una de les més importants de la història del projecte” l’han definit els tres codirectors Eudald Carbonell, José María Bermúdez de Castro i Juan Luis Arsuaga. Pocs dies abans havien presentat al món part de la cara més antiga d’Europa, un descobriment que entrarà a formar part de la història de l’evolució humana. A la Sima del Elefante, una de les cinc àrees d’aquest complex arqueopaleontològic únic al món, ha aparegut el fragment d’una mandíbula que es remunta a 1,4 milions d’anys.
:: IL GIORNALE DELL’ARTE ::
– Ecco com’era la casa perduta di Goya (23/07/2022)
Siamo nel 1823, nella Quinta del Sordo, la casa dove Francisco Goya visse dal 1819 al 1824 e sulle cui pareti dipinse le famose 14 pitture nere. Con l’ausilio delle più avanzate tecnologie dell’immagine l’artista francese Philippe Parreno ha riprodotto all’interno del Museo del Prado queste stanze perdute. La Quinta del Sordo, infatti, fu demolita nel 1909, ma prima il suo proprietario, il banchiere parigino Émile d’Erlanger, ordinò al restauratore Salvador Martínez Cubells di trasferire su tela le enigmatiche opere con la tecnica dello strappo.
(Edizione in PDF de Il Giornale dell’Arte n.430, Luglio/Agosto 2022)
:: EL TEMPS DE LES ARTS ::
– Si les neurones tinguessin ales (28/07/2022)
El cervell és l’òrgan més complex del cos humà i, malgrat els avenços en neurociència i biotecnologia, continua sent el més desconegut. També és el que planteja més interrogants tant en l’àmbit científic com en el conceptual, unes incògnites que el Centre de Cultura Contemporània de Barcelona (CCCB) explora des de la perspectiva de l’art, la ciència i la filosofia a l’exposició Cervell(s), oberta des del 27 de juliol fins a l’11 de desembre.